Nuova scuola primaria a Cesenatico

Scuola e contesto urbano
Alla luce di una più ampia lettura del contesto territoriale, la proposta per il nuovo plesso scolastico in Viale Torino deriva dalla volontà di stabilire una connessione tra la profondità dell’entroterra e l’orizzonte del mare. La scuola costituisce un segno urbano riconoscibile, un contrappunto che accentua la trasversalità del corridoio ecologico compreso tra Viale Torino e Viale Sassari.
La proposta interpreta il tema dell’edificio scolastico inteso come un’infrastruttura civica integrata con il sistema degli spazi verdi (Parco di Levante, Parco Grande Torino), i percorsi della mobilità dolce e le strutture ricreativo-culturali (Istituto Arfelli, Università degli Adulti, stadio, piscina), tutti elementi urbani che caratterizzano il versante est di Cesenatico, un mix di relazioni che costituiscono un valore aggiunto per la vita della scuola.
La strategia progettuale intende mantenere e implementare la continuità e l’attraversabilità degli spazi verdi, limitandone le interruzioni. Per questo, l’area di intervento è considerata nella sua totalità (lotto G1a3, lotto G2 e porzione di strada pubblica) e il principale corpo di fabbrica si dispone lungo il margine sud-est dell’area, al fine di ottenere più ampi spazi aperti di connessione con il corridoio ecologico.


Si propone, quindi, una sintesi equilibrata tra natura e architettura. Un percorso serpeggiante tra gli alberi attraversa lo spazio aperto che dialoga con un volume longitudinale, la cui sagoma compare dietro la quinta urbana costituita dalla folta vegetazione arborea esistente. L’edificio presenta un dialettica dei fronti: al fronte lineare su Viale Sassari, si alterna un fronte articolato, ritmato da pieni e vuoti, lungo Viale Torino.
La scuola è pensata come un ambiente di interazione allargata e di confronto, in cui i confini tra edificio e parco, tra interno ed esterno, diventano sfocati. Gli spazi esterni si presentano come una diretta estensione degli spazi didattici, ma anche come luoghi d’incontro e di socializzazione aperto al territorio, per iniziative en plen air.
La combinazione di queste scelte progettuali intende, dunque, enfatizzare l’entusiasmo di attraversare, scoprire e vivere un nuovo brano di città. In tal senso vanno interpretate le scelte di liberare il fronte dai parcheggi informali, ricollocando gli stalli tra gli alberi lungo Viale Sassari. Allo stesso tempo, su Viale Torino si intende promuovere un modello di mobilità sostenibile con l’inserimento di una fermata del trasporto pubblico sulla banchina, accanto alla pista ciclabile.

L’edificio
La conformazione planimetrica “a pettine” sintetizza gli stimoli offerti dal contesto e le istanze funzionali. Da un lato la necessità di disporre gli spazi educativi lungo Viale Sassari per assicurare la migliore esposizione luminosa ed un maggiore comfort acustico, dall’altro quello di garantire l’innesto di funzioni diverse, con accessi indipendenti, in continuità con l’area verde circostante.
Dal punto di vista dell’organizzazione funzionale, a nord sono collocati al piano terra l’auditorium e lo spazio polifunzionale (laboratori, teatro, ecc.); ulteriori spazi per attività integrative e parascolastiche si trovano al piano superiore. Oltrepassato l’atrio di ingresso, nel settore centrale della scuola, al piano terra, si trovano quattro aule e la mensa (con relativo spazio di sporzionamento), mentre al piano superiore ci sono gli uffici, l’archivio della direzione didattica, la biblioteca per gli insegnanti, sei aule, cinque laboratori e le aule speciali. A sud, al piano terra si trovano la palestra (con annessi servizi) ed il vano tecnico, con i laboratori collocati al piano superiore.
Il radicamento al suolo dell’edificio si manifesta mediante un basamento omogeneo in pietra ricomposta chiara, su cui poggia un volume, il cui colore richiama quello della pavimentazione esterna. I prospetti sono regolati da un rapporto armonico, per cui la porzione basamentale conserva un’altezza contenuta di 2.40 mt, al fine di stabilire un contatto “umano” con l’individuo ed attenuare l’altezza complessiva dell’edificio.
I fronti giocano un ruolo chiave nel guidare la percezione che si ha dell’edificio, a seconda dei diversi punti di vista e le diverse modalità di movimento: se il primo fronte su Viale Sassari è compatto, regolare e continuo, quello su Viale Torino si presenta dinamico e articolato, con i volumi che si affacciano sul verde mediante delle ampie aperture vetrate praticate al piano terra.
Lo sviluppo longitudinale dell’edificio è ribadita, inoltre, da un’estrusione volumetrica attuata lungo il fronte trasversale a nord-est: qui il volume si smaterializza in un reticolo aggettante su un’area del playground, dove sono organizzati gli spazi per l’orto, le compostiere di comunità e il cinema/teatro all’aperto.
La scansione ritmica del volume superiore, determinata da una serrata sequenza di esili bucature e da una regolare orditura di montanti verticali, genera un effetto chiaroscurale variabile, che si arricchisce del gioco di ombre delle alberature circostanti.
La differenza e la variabilità percettiva dei fronti urbani della scuola emerge con maggiore chiarezza al mutare della velocità di attraversamento, in auto, in bici, a piedi.
Il rapporto fluido tra scuola e città trova nella recinzione mobile la sua interfaccia: si tratta di una spazio-soglia, confine apribile composto da pannelli rotanti in lamiera forata. I pannelli incorporano una seduta, così che, a seconda dell’angolo di rotazione, si possano creare panchine per la sosta oppure spazi interstiziali per il gioco e la socialità. Attraverso i passages, le corti, gli spazi-soglia, la nuova scuola si fa dispositivo urbano poroso che facilita la connessione tra aree diverse della città.
L’organizzazione delle funzioni e la conformazione degli spazi consente all’edificio di funzionare come un centro civico, in cui poter organizzare attività extra-scolastiche. A tal fine, l’accesso per carico-scarico avviene in corrispondenza dell’ingresso di Viale Sassari.

Architettura e didattica innovativa
La scuola è immaginata come un ambiente di apprendimento e luogo educativo integrato con la vita della comunità, tanto per le sue caratteristiche fisico-spaziali quanto per l’approccio inclusivo che trasmette. Il progetto intende rappresentare i concetti di apertura, trasparenza e inclusività, proponendo la permeabilità visiva, l’accessibilità e la continuità tra interno ed esterno come i principali elementi caratterizzanti.
Gli spazi seguono il principio di flessibilità che le funzioni richiedono, nel rispetto del lavoro di gruppo e dei tempi di apprendimento di ogni singolo allievo.
L’aula, adottata come modulo fondamentale per l’organizzazione planimetrica del complesso scolastico, è pensata come uno spazio che può variare estensione a seconda delle necessità. L’utilizzo di pareti mobili consente la creazione di classi doppie, secondo i criteri di flessibilità richiesti dal modello di “Classe 3.0”. Gli arredi interni sono accuratamente pensati per supportare le attività scolastiche: le sedie e tavoli sono modulari e mobili, per consentire configurazioni flessibili; una seduta fissa in corrispondenza delle bucature inquadra il paesaggio e funge da contenitore; fuori dall’aula, lungo i corridoi le pareti diventano spazi abitati per ospitare arredi, attrezzature, ambiti di condivisione, socializzazione e attività didattiche personalizzate.
Infine, la sequenza dei volumi e degli attraversamenti offre la possibilità di individuare specifici ambiti esterni da destinare, con opportuni accorgimenti, al riposo, alle attività motorie, al lavoro di gruppo, al gioco o all’approfondimento individuale, contribuendo ad innovare le pratiche educative (classi rovesciate e aperte, co-teaching, tutoring, team-work).

Sostenibilità
La sostenibilità ambientale del progetto è sviluppata su più livelli, sia attivi che passivi. Al fine di migliorare il comfort climatico ed acustico, si decide di ricollocare le folte alberature presenti, in modo tale da garantire adeguati livelli di ombreggiamento, raffrescamento e quiete per l’area esterna.
Il sistema planimetrico è stato definito con grande attenzione, rispetto al quale tutte le aule sono esposte a sud-est e adeguatamente schermate. In questo modo l’apporto di luce e calore è limitato in estate, permettendo al tempo stesso ai raggi del sole di penetrare nei periodi invernali, massimizzando l’apporto di energia naturale e passiva.
I materiali e i colori utilizzati consentono di raggiungere condizioni di benessere all’interno dell’edificio, da un punto di vista psico-fisico e da un punta di vista impiantistico. A ciò si aggiunge la progettazione di un sistema di controllo domotico per la gestione integrata e computerizzata degli impianti tecnologici dell’intera area di progetto.
L’involucro altamente performante e le finiture esterne garantiscono durabilità nel tempo e limitati costi di manutenzione. Il rivestimento esterno in pannelli di alluminio (riciclato al 95%) risponde alle diverse condizioni d’orientamento e di esposizione alla luce, assicurando isolamento termico e controllo delle qualità ambientali.
Un punto fondamentale è costituito dalla raccolta e dalla distribuzione delle acque meteoriche, per irrigare l’orto e il parco. In quest’ottica, è utilizzata una pavimentazione esterna in cotto, alternata con ampie parti erbose, al fine di contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici.
Inoltre, il fabbisogno energetico dell’edificio e delle relative sistemazioni esterne sarà garantito da: un impianto fotovoltaico di ultima generazione per l’accumulo di energia elettrica; un sistema di VMC (ventilazione meccanica controllata) pilotato da un rilevatore di CO2 e di VOC in ogni ambiente associato ad un dispositivo di filtraggio per l’abbattimento degli inquinanti; un sistema di produzione del fluido caldo-freddo per la climatizzazione e per l’ACS a pompa di calore con scambiatore geotermico.

project info

  • type: open 2-phases Architecture Design Competition
  • location: Cesenatico [FC] – Italy
  • project year: 2018
  • client: Municipality of Cesenatico
  • area: 3000 sqm
  • project: deltastudio