PlayTaranto

La strategia proposta di rigenerazione della città storica di Taranto si pone come meta-obiettivo quello di Taranto nuovo paradigma, da attuare con un processo di “evoluzione creativa” che crescerà nel tempo superando i limiti della progettazione urbana. Il meta-obiettivo può essere raggiunto attraverso l’attuazione di una molteplicità di azioni e interventi che garantiscano l’integrazione funzionale del centro storico con la città oltre i confini municipali. Le funzioni saranno quelle della città viva e contaminata: residenze, scuole, piccole attività commerciali e artigianali, luoghi per la cultura e la socializzazione. Oltre a luoghi innovativi per la sperimentazione di nuove forme di collaborazione sociale e urbana. I progetti di trasformazione fisica dovranno inoltre essere accompagnati da un processo di mobilitazione e inclusione sociale stimolato, orientato e alimentato costantemente.

Sezione Trasversale

PlayTaranto rappresenta il software della città che aggrega servizi collaborativi, community e informazioni, in modalità online e offline. La parte attuativa verrà strutturata dal protocollo metodologico CO-CITY abilitando la co-governance.
Il campo da gioco è l’intera isola. Una mappa interattiva visualizza in realtà aumentata il masterplan, geolocalizzando i diversi contenuti, come le azioni, le iniziative e la posizione dei giocatori. L’accesso alla piattaforma avviene tramite l’uso di una card o di un’App per smartphone.
Il sistema di gioco è organico alla realizzazione del masterplan e alla sua gestione curatoriale, rendendo sinergiche tra loro le decisioni top-down e le iniziative bottom-up (es. car pooling, vuoto a rendere, gestione partecipata, ecc), che potranno così contaminarsi e influenzarsi a vicenda.
Gli interventi previsti sono:
1) Realizzare una “parco circolare” dell’isola che lambisce il mare e si connette trasversalmente al cuore antico della città. Il parco lavorerà su più piani esaltando la ricchezza morfologica di Taranto, sfruttando così le emergenze come il castello e generando un’attività curatoriale anche all’interno della città: saranno i cittadini i primi “curatori” del nuovo parco, rendendolo aperto, diffuso, connesso e sicuro. Funzionerà come luogo per le attività di tutti i giorni ma anche come “parco dell’arte” per eventi, mostre, happening.
2) Il nuovo Water Front del Mare Grande e del Mar Piccolo: il primo lo sguardo ampio e il confronto con la storia di Taranto, le mura, ma anche l’estensione della vita pubblica; il secondo come il luogo della sperimentazione dall’alto valore paesaggistico, sociale e identitario da estendere su tutte le coste limitrofe generando un sistema di rigenerazione paesaggistica, urbana e sociale crescente.
3) la mobilità sostenibile: pedonale, ciclabile con un sistema a traffico limitato. Si introdurranno gradatamente le zone 30 ed un generale incentivo all’uso della bicicletta, piste ciclabili, car sharing e trasporto pubblico comprensivo di alcune innovazioni tecnologiche per monitorare la mobilità.
4) la rigenerazione diffusa del centro storico come processo di recupero del patrimonio immobiliare esistente e di addizione e sottrazione, rispettando l’idea della tensione naturale dei quartieri, della loro vita su vari livelli e della “adiacenza” e “prossimità” come modello, liberando le visuali e facendo rivivere le piazze esistenti creandone di nuove.
5) Ricostituire con attenzione il fragile tessuto funzionale della città, in cui applichiamo un ripensamento del programma residenziale con l’obiettivo di produrre il giusto mix sociale che permetta di avere la sostenibilità del masterplan a lungo termine. L’inserimento di servizi, attività commerciali e di accoglienza (es. albergo diffuso) permetterà di avere una viva microeconomia locale per la riuscita a lungo termine del meccanismo di micro-città.

Timeline PlayTaranto

Dopo una iniziale fase di mappatura che permette di individuare quelle esperienze virtuose e quelle best practices già attive nell’isola, la dinamica circolare del gioco si avvia articolandosi in 4 livelli:
Livello 01: training e proposte. Al superamento di una serie di tutorial si ha diritto al pass di accesso al gioco. I trainers locali organizzano attività ludico-partecipative per la promozione e l’insegnamento del gioco.
Livello 02: co-design. Completare le missioni finalizzate alla selezione degli obiettivi e alla proposta condivisa di idee. Potranno emergere proposte con vari gradienti di impatto: dall’auto elettrica di condominio ai sistemi di sensoristica per l’illuminazione pubblica, dalla riattivazione e gestione partecipata di un immobile dismesso alla promozione di servizi di food sharing.
Livello 03: valutazione & test. I giocatori dovranno completare le missioni relative alla realizzazione dell’idea sul campo e alla sua valutazione. La realizzazione di progetti/idee (installazioni temporanee, dispositivi mobili, servizi, azioni urbane) servirà a testarne la fattibilità delle proposte e la loro sostenibilità nel tempo.
Livello 04: Co-Taranto. Il completamento delle missioni è finalizzato a stabilire forme di monitoraggio adeguate, a delineare percorsi di sviluppo delle proposte e ad ottenere l’approvazione da parte della Pubblica Amministrazione. Il processo di approvazione stabilisce l’avvio del protocollo di governance collaborativa, una fase del gioco più articolata in funzione della complessità delle proposte avanzate.
La dinamica ludica del gioco abilita la partecipazione di cittadini, amministratori e city user alla costruzione di progettualità per la riqualificazione urbana e sociale del borgo antico, premiando l’attuazione di buone pratiche in grado di migliorare la sostenibilità globale dell’isola. Il fattore engagement è fondamentale nel poter innescare e disseminare comportamenti virtuosi, come la segnalazione di inefficienze e sprechi, trasformando queste ultime in azioni divertenti.
Il gioco è aperto alla partecipazione dei cittadini residenti e non, dei city users, delle imprese, delle fondazioni, dell’università e della PA, che possono registrarsi come “giocatore singolo” (cittadino, city user) o come “gruppo” (es: associazioni, cooperative).
Uno dei principali problemi in ambito urbano è connesso alla distanza temporale tra un’azione e il suo risultato. Attraverso un sistema di feedback in tempo reale la piattaforma gamification-based di PlayTaranto può consentire di monitorare l’andamento dei processi, consentendo anche all’utente di modificare le proprie scelte in relazione all’evoluzione del flusso. Le informazioni di ogni giocatore (singolo o gruppo) sono contenute in un profilo pubblico visuale e interattivo.

Cronoprogramma

Profilo giocatore

Focus PlayTaranto

Focus PlayTaranto

Focus PlayTaranto

Vista Centro Storico

Vista Mar Piccolo

Vista Mar Grande

project info

  • type: masterplan
  • location: Taranto [TA], Italy
  • project year: 2017
  • client: Invitalia Comune di Taranto 
  • area: 15 ha
  • project: Alvisi Kirimoto (team leader), NAUTA architecture & research, deltastudio, Milan Ingegneria.
  • Consultant: Antonio Calafati (rigenerazione urbana), Christian Iaione (sharing economy, policy pubblica e urbana), Francesca Franceschinelli (comunicazione e cultura), Petra Blaise, Jana Crepon (paesaggio), Enrico Moretti (mobilità sostenibile), Giuseppina Caroppo (curatela e arte), Cecilia d’ Ercole (archeologia), Eloisa Susanna (energia), Costanza La Mantia (processi partecipativi), Cristina Alga (community engagement), Luigi Corvo e Giorgio Baracco (sharing economy, catena del valore).
  • link: OPENTARANTO