Snake

Snake: pareti polifunzionali per spazi socio-educativi

La proposta progettuale si pone come obiettivi fondamentali la ridefinizione e l’implementazione degli spazi comuni della futura scuola ‘Pascoli’, al fine di dotarla di ambienti e funzioni che rispondano alle istanze pedagogiche e relazionali evidenziate dal processo di co-progettazione.
Il progetto propone Snake, una parete abitata, modulare e polifunzionale, che si snoda all’interno della scuola per ospitare spazi di condivisione, socializzazione e per l’attività didattica personalizzata. Snake caratterizza visivamente gli ambienti grazie al suo color turchese ed identifica la Scuola all’esterno già dal suo ingresso, lungo Via Duchessa Jolanda, e all’interno, marcando i flussi di percorrenza e gli spazi collettivi.

Programma

Al piano terra si trovano le funzioni aperte alla città: biblioteca e palestra, i cui spazi sono individuati dal movimento dinamico della parete attrezzata, che nel primo caso ingloba le librerie, i piani di lettura, un vano fotocopiatrice e le postazioni computer; nel secondo la parete corre lungo il corridoio – per accogliere i vani deposito delle attrezzature sportive – e irrompe nella palestra per separare l’area esercizi dagli spogliatoi. Al primo piano Snake accoglie spazi di condivisione, di sosta e armadiature a supporto del laboratorio di Scienze e delle classi, quest’ultime composte da tre coppie di aule estendibili (XL) e due aule singole (1° e 2° ciclo didattico). Infine al secondo piano la parete si conforma per accogliere spazi funzionali e armadiature dei laboratori di Musica e Arte, delle due coppie di aule estendibili (3° ciclo didattico) e dell’area insegnanti con annesso deposito. Dove ora c’è il refettorio, si prevede uno spazio flessibile e polifunzionale (in previsione del ripristino del servizio mensa) in cui Snake funga da contenitore della zona bar autogestito dagli studenti, accanto allo spazio benessere. Lo spazio per lo smistamento del cibo, ridimensionato, conserva la posizione originaria e viene dotato di servizi per i docenti.

Caratteristiche tecniche

Snake si configura come una parete attrezzata di altezza pari a 3mt, realizzata in legno e cartongesso, che grazie al suo spessore variabile (da 10 a 150cm) consente di accogliere in maniera organica ed efficace un abaco di elementi diversi: accessi, armadiature, librerie, bacheche, punti d’acqua, postazioni ATA, superfici per l’esposizione di elaborati grafici o per proiezioni di materiali video, oltre ai sistemi impiantistici.
La modularità del sistema-parete consente una maggiore rapidità nelle fase di realizzazione e di montaggio, favorendo un abbattimento dei costi e facilitando la gestione del cantiere.
La scelta del colore turchese è importante per due aspetti: esso da un lato enfatizza la creatività e la giocosità, sollecitando interesse e mettendo a proprio agio gli studenti; dall’altro lato il turchese pone in risalto le partiture murarie e le volte esistenti, a cui è attribuita un’uniformità cromatica, con superfici dalla tonalità bianca che si estende a tutti gli ambienti, per favorire la diffusione della luce naturale all’interno di essi.

Aule e laboratori 3.0

Gli spazi seguono il principio di flessibilità che le funzioni richiedono, nel rispetto del lavoro di gruppo e dei tempi di apprendimento di ogni singolo allievo. L’uso di elementi dinamici, come le pareti mobili fonoassorbenti offrono la possibilità di accorpare due aule in un’aula XL per attività didattiche comuni, favorendo così lo scambio e la socializzazione degli allievi. Gli arredi modulari, insieme alle dotazioni tecnologiche previste, rendono le aule ambienti flessibili e riconfigurabili, in grado di rispondere alle esigenze dell’insegnamento contemporaneo (classi rovesciate e aperte, co-teaching, tutoring e team-work).

Interventi sull’esistente e sostenibilità

Il progetto determina una serie di operazioni organiche come: la riduzione di interruzioni e l’eliminazione di ostacoli (vedi ingresso e accessi Fondazione); la sostituzione dell’ascensore con uno di forma cilindrica dal rivestimento in lamiera metallica microforata, al fine di agevolare i flussi di percorrenza e rendere il vano scale più luminoso; la sostituzione delle porte di accesso ad aule e servizi, oggi fuori norma; il rifacimento della pavimentazione per biblioteca e palestra e l’eliminazione del 70% delle tamponature degli archi. Tale operazione massimizza l’uso dell’illuminazione naturale mediante l’inserimento di sopra-porta arcati (porte e passaggi) e asole in vetro. Questi semplici accorgimenti garantiscono un maggiore comfort visivo oltre a contenere parte dei consumi energetici dovuti all’illuminazione artificiale dei corridoi, in particolare quelli posti a nord-ovest adiacenti alla Fondazione.
Si prevede inoltre l’installazione sulla copertura del refettorio di un impianto fotovoltaico di 130m2 in grado di produrre circa 19kWh/anno, con un risparmio stimato pari a circa 10t di CO2.

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